Con il contratto di leasing, un soggetto (definito concedente o locatore) concede ad un altro (utilizzatore) il diritto di utilizzare un determinato bene a fronte del pagamento di un canone periodico. Alla scadenza del contratto è prevista per l'utilizzatore la facoltà di acquistare il bene stesso, previo l'esercizio dell'opzione di acquisto o riscatto con il pagamento di un prezzo.
Il canone Il primo canone corrisposto dall’utilizzatore, può essere di entità maggiore rispetto agli altri, identificandosi in un c.d. maxianone iniziale, che consente un futuro esborso mensile ridotto, oppure può essere nella stessa misura degli altri (c.d. operazione a canoni costanti).
Il bene Qualsiasi bene scelto direttamente dall’utilizzatore presso il fornitore, purchè strutturale all’attività esercitata, può essere oggetto del contratto di leasing: automezzi, beni strumentali, natanti, immobili, quest’ultimi anche in costruzione.
L’utilizzatore I soggetti finanziabili spaziano dalle imprese di capitali e di persone, ai liberi professionisti e, per alcune tipologie di prodotto, anche gli stessi privati.
Durata La deducibilità fiscale del contratto di leasing è vincolata alla durata dello stesso che non può essere inferiore alla metà del periodo necessario per l'ammortamento fiscale del bene. Inoltre, per tutti i contratti con ad oggetto beni immobili, è prevista una durata minima di 18 anni